![Architetti a prova di app](https://www.stefaniagarassini.it/wp-content/uploads/2019/02/big_381899_5644_0171.jpg.foto_.rmedium.jpg)
Un territorio ancora poco studiato, nel quale si contano ormai numerosi tentativi di codificare un linguaggio e di renderlo adeguato al mezzo. È il mondo in tumultuosa espansione delle app per iPad, rivolte a un pubblico propenso a usarle più come libri che come software, in un atteggiamento definito lean back , “sdraiato all’indietro”, rilassato, simile a quello di chi legge o guarda la tv, contrapposto a quello lean forward , “proteso in avanti”, che dovrebbe caratterizzare invece l’uso del pc.
Due app, uscite di recente e dedicate a due celebri studi di architettura – Yes is more! del danese Bjarke Ingels e Fuksas .
Architetture e percorsi , dedicato a Massimiliano Fuksas – consentono ora di sviluppare alcune considerazioni su come i linguaggi dell’interattività e della multimedialità si possano sfruttare al meglio per raccontare il percorso che conduce dall’idea al progetto architettonico.
Yes is more! è la trasposizione di un catalogo cartaceo realizzato da Taschen in occasione dell’omonima mostra del 2009 e propone il testo integrale aggiornato in alcune parti. Bjarke Ingels racconta la sua innovativa visione dell’architettura con una storia a fumetti che parte da una serie di celebri citazioni per dettagliare poi i singoli progetti. Il contenuto è denso e articolato ed è arricchito da numerosi filmati e foto da esplorare a 360 gradi.